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mercoledì 11 luglio 2012

Sull'iPad sbarca anche Google Plus, che supera Twitter

Il social network di Mountain View, Google Plus, diviene accessibile anche da un'applicazione software per l'iPad. I post dei propri contatti saranno mostrati su due righe orizzontali da esplorare, come se fosse una bacheca con post-it o un giornale da sfogliare dove ricevere le informazioni condivise nelle cerchie sociali. Per pubblicare un aggiornamento, invece, appare un box sul lato destro. Punta sui videoritrovi (hangout, in lingua inglese): sono chat di gruppo visive che allargano gli orizzonti del social network oltre il testo. Comunque, a poche ore dal debutto su iPad, l'applicazione di Google+ ha superato twitter nella classifica dell'App Store degli Usa, all'interno della sezione "top free". In solo un anno Google Plus ha raggiunto 150 milioni di utenti attivi mensili e 250 milioni di iscritti, grazie anche all'integrazione con l'ecosistema di Google.

lunedì 2 luglio 2012

Apple chiude la disputa del nome iPad in Cina

La Apple ha chiuso definitivamente la pratica legale inerente la proprietà del nome iPad sborsando 60 milioni di dollari all'azienda cinese ''Proview Technology''. La notizia è comunicata dall'Alta corte del popolo di Guangdong, sottolineando che la compagnia fondata da Steve Jobs ha raggiunto l'intesa grazie a una mediazione. La ''Mela'' sostiene di aver acquistato nel 2009 dalla compagnia cinese i diritti per l'uso del nome iPad in tutto il pianeta, ma secondo le autorità di Pechino il copyright in Cina non era mai stato trasferito. Grazie a questo accordo, la società di Cupertino potrà adoperare il nome iPad anche in Cina. Inoltre, si chiudono le possibili complicazioni legali per la vendita del tablet nel Paese asiatico, che rappresenta uno dei mercati più importanti per Apple. L'azienda cinese, che fino al 2009 aveva anche prodotto un computer da tavolo che si chiamava iPad, aveva registrato i marchi "iPad" e "IPAD" tra il 2000 e il 2004 in diversi paesi tra cui Cina, Corea del Sud, Messico, Singapore, Indonesia e anche nell'Unione europea. Nel 2009 una filiale della Proview a Taiwan aveva venduto per 55.000 dollari i diritti di marchio alla Apple, ma la casa madre non riconobbe quella vendita come valida per la Cina ma solo per Taiwan. ‘’Il caso e’ chiuso’’, ha affermato Ma Dongxiao, avvocato della controllata cinese di Proview, con sede a Shenzhen.

mercoledì 27 giugno 2012

Maschi e femmine diversi anche nel web: i primi giocano, le altre comunicano

Proprio come dice un luogo comune del mondo quotidiano reale, anche in Internet le donne comunicano mentre gli uomini preferiscono giocare. Lo afferma un'analisi effettuata presso l'universita' di Bath e pubblicato sulla rivista '' Cyberpsychology, Behavior and Social Networking ''. Nel corso dello studio,è stato analizzato il comportamento di 501 matricole di cinque universita' della Gran Bretagna: le donne sono risultate in vantaggio nell'utilizzo dei social network, e-mail e telefonate via web; i maschi invece predominano nel download di musica e video, siti per adulti, scommesse in Rete e a sorpresa (anche se di poco) persino nello shopping on-line. “Il nostro studio - spiegano gli autori dell’università britannica di Bath - ha scoperto che più che superare le differenze di genere che si riscontrano nel mondo reale, Internet le riflette, e in qualche caso le amplifica”. Gli acquisti online hanno infatti totalizzato un punteggio medio di 1,8 per gli uomini e 1,7 per le donne. A determinare le differenze, sottolineano gli autori dello studio, è stato proprio l’arrivo dei social network. “In una identica indagine effettuata nel 2002 non avevamo riscontrato differenze così sostanziali - spiegano - ma all’epoca il web era molto diverso, proprio per l’assenza delle reti sociali”.

martedì 26 giugno 2012

Microsoft acquista Yammer, il social-network delle aziende

Microsoft comunica di aver concluso l'acquisto del social network per imprese Yammer. Trovano quindi conferma le indiscrezioni delle recenti settimane. La trattativa fra il colosso di Redmond e quello che è chiamato il "Facebook delle aziende" si è conclusa sulla base di 1,2 miliardi di dollari. Yammer entrerà a far parte di Microsoft Office Division, ovvero il settore con a capo Kurt DelBene, ma il proprio gruppo proseguirà a far riferimento all'attuale CEO David Sacks. Soddisfatto il CEO di Microsoft Steve Ballmer, ecco le sue parole: "L'acquisizione di Yammer sottolinea il nostro impegno a fornire tutta la tecnologia di cui le aziende hanno bisogno, senza tuttavia trascurare i bisogni degli utenti. Abbiamo acquisito un social network di caratura mondiale che permetterà al nostro progetto di far compiere il definitivo salto di qualità al sempre più crescente portafoglio di servizi di cloud computing". Lanciato nel corso del 2008, Yammer ha attualmente più di cinque milioni di utenti aziendali. David Sacks ha garantito che la linea del network non sarà modificata: si continuerà a operare in perfetta continuità col passato. Nelle intenzioni di Sacks l'acquisizione da parte di Microsoft arricchirà ulteriormente la qualità dei servizi a fianco di offerte come SharePoint, Office 365, Skype e Microsoft Dynamics. "Sapevamo di voler realizzare qualcosa di grande già quattro anni fa, quando abbiamo iniziato la nostra avventura - ha affermato Sacks - La partecipazione di Microsoft conferma in toto la nostra idea del social per le aziende e ci consetirà di usare tutto quello che ci occorre per reggere la sfida dei mercati e proporre sempre più innovazione".

venerdì 22 giugno 2012

La tv si segue in modi diversi dal passato: l'avvento dell' 'utenza liquida'

Utenza liquida: è il modo secondo cui il 30 per cento degli italiani guarda la tv secondo una ricerca presentata da Mediaset. Stando allo studio, un numero sempre crescente di persone sceglie di seguire un programma in diretta streaming sul proprio tablet, magari perché è fuori casa, oppure, se si è perso qualcosa, in Rete dopo che è andato in onda. O ancora cerca solamente un frammento di una trasmissione postato su Youtube o su Facebook, dopo aver letto una discussione sui social network. Frammentazione del contenuto, che rivive in una molteplicità di canali distributivi, tutti immersi in Internet. Un programma viene rivisto sul pc perché ha fatto discutere su Facebook e sui forum legati allo show. Si calcola infatti che il 65 per cento degli italiani mentre fa il telespettatore, diventa un vero e proprio opinionista virtuale, inviando commenti sulla trasmissione che sta guardando attraverso pc, smartphone o tablet. Ormai quello del telespettatore appare come un ruolo interattivo. L'utenza cosiddetta 'liquida' è destinata ad incrementarsi, e per questo le televisioni si stanno attrezzando per seguire un pubblico che altrimenti perderebbero, creando una vera e propria comunità fidelizzata. Questa tendenza però, rende molto difficile registrare il successo di un programma o di una serie, perché dieci anni fa l'utente guardava la televisione in una sola maniera, adesso in modi e tempi diversi. Mediaset sta pensando di creare nuovi contenuti da destinare a tutto quel mondo che non sia strettamente legato all'apparecchio televisivo. In particolare, l'azienda sta pensando ad una versione speciale di 'Amici', parallela a quella che andrà in onda in tv, dedicata esclusivamente agli spettatori 'liquidi'. 

giovedì 21 giugno 2012

Black-Out Twitter: il mondo senza i 140 caratteri per più di un'ora

Il mondo è rimasto senza i mitici cinguettii per ben più di un'ora. Twitter, il micro-blogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messagi lunghi al max 140 caratteri, non è stato accessibile agli utenti. Il "down" è iniziato alle 18.00. L'homepage del sito non era raggiungibile e risultava impossibile effettuare il "login". Ancora nessun dettaglio sulle cause del blackout, riscontrato in varie parti del mondo. Anzi, dopo avere dato per risolto il problema che impediva l’accesso alla home page del social network, nuovi disagi per gli utenti del social network. Twitter ha nuovamente aggiornato la pagina che segue le evoluzioni del servizio: «Il problema è ancora in corso e gli ingegneri stanno lavorando per risolverlo», recita l’ultimo update.

Arriva la macchina fotografica con i gigapixel: visione ultra-dettagliata

Scordatevi i megapixel: arriva la macchina fotografica che cattura immagini da un gigapixel (mille megapixel). L'hanno creata gli ingegneri della Duke University in collaborazione con i colleghi della University of Arizona, grazie anche al contributo dell'Agenzia statunitense della difesa, la Darpa. La macchina realizzata dagli scienziati si chiama Aware-2, e anche se non è esattamente quel che si definirebbe una compatta (75 x 75 x 50 cm) gli studiosi promettono che nell'arco di 5 anni le dimensioni potranno essere ridotte fino a progettare un dispositivo portatile paragonabile a quelli oggi in commercio. La macchina, spiegano gli esperti è potenzialmente in grado di catturare istantanee fino a 50 gigapixel di risoluzione, e promette così di rivoluzionare il mondo della fotografia nei prossimi anni. L'elevata risoluzione – pari circa a cinque volte quella della visione umana in 20/20 su un campo orizzontale di 120 gradi - è ottenuta grazie all'azione combinata di 98 diverse microfotocamere (ognuna con un sensore da 14 megapixel), come spiega David Brady della Duke University: "Ognuna delle microfotocamere cattura informazioni da una specifica area del campo visivo. Un processore mette assieme tutte queste informazioni in una singola immagine dettagliata. In molti casi, la fotocamera riesce a catturare immagini di cose che i fotografi non possono vedere ma che possono poi essere viste dopo". 

lunedì 18 giugno 2012

I progetti di Firefox per riconquistare il mercato

Mozilla Firefox sembra determinata a voler riacquisire l'antico smalto proponendo tre nuovi progetti. Alex Limi, uno dei responsabili di Mozilla, spiega alcuni dei piani futuri dell'azienda. Sotto lo slogan "il miglior modo per predire il futuro è inventarlo", Limi illustra le aree in cui Mozilla può proporre l'offerta migliore in assoluto. Per Limi, a questo punto, uno degli aspetti più importanti consisterebbe nel facilitare la personalizzazione del browser da parte degli utenti. Per questo, viene illustrata la funzionalità "Search tabs" attraverso cui gli utenti di Firefox potranno effettuare delle ricerche utilizzando simultaneamente più motori differenti tra loro. Sulla piattaforma Apple, invece, Mozilla avrebbe iniziato a lavorare su "Junior", un browser concepito per i dispositivi iOS. L'azienda vuole essere presente sul sistema operativo di Apple nonostante non sia autorizzata ad utilizzare il suo motore di rendering ma sia obbligata da Apple, così come tutti gli altri sviluppatori software, ad impiegare WebKit. Al momento, spiega Limi, Mozilla è tagliata fuori da uno dei segmenti di mercato più importanti ossia quello degli smartphone e dei tablet di Apple. "Mozilla non dispone, in questo caso, di una sua offerta", ha aggiunto sostenendo come la risposta sia "Junior", un browser "full screen". Capace di sfruttare tutto il display, "Junior" visualizzerà l'elenco degli ultimi siti visitati come miniature e sotto forma di "pulsanti" tutti gli elementi memorizzati come segnalibri. Il menù di navigazione, posto in testa allo schermo, sostituisce le classiche "schede" e può essere richiamato semplicemente utilizzando i polpastrelli. Il terzo progetto sul quale si stanno concentrando i tecnici di Mozilla si chiama "Presence". Esso mira ad integrare tra di loro diversi strumenti di comunicazione tra i quali posta elettronica e social network.

venerdì 15 giugno 2012

Microsoft pensa di realizzare un tablet tutto suo

Microsoft fa un colpo di scena. Il colosso fondato da Bill Gates pensa di entrare a gamba tesa nel mercato dei tablet, fin qui dominato da Apple, con il suo popolarissimo iPad, e Samsung.  L'azienda guidata da Steve Ballmer sembra intenzionata a lanciare sul mercato un tablet tutto suo nei prossimi giorni. Ha infatti annunciato per lunedì prossimo "un'importante novità" della quale sapremo di più forse in un evento speciale previsto a Los Angeles, in California. Questo tablet, sempre secondo le voci non confermate ufficialmente dal colosso statunitense, sarebbe equipaggiato con la versione Windows 8 la cui uscita sul mercato è prevista nel prossimo autunno. Un dispositivo di cui l'azienda avrebbe curato l'hardware in prima persona. Si tratta di un scelta decisamente insolita: in genere l'azienda di Redmond si limita a produrre il sistema operativo, lasciando che siano altre aziende a sviluppare e lanciare l'hardware. Se la presentazione del tablet verrà confermata, la cosa metterà l'azienda in diretta concorrenza con Apple e Samsung ma non solo: se si tratterà di un prodotto a prezzo modico, anche con Amazon e il suo Kindle Fire.

In Gran Bretagna, Google rischia una multa salata per alcuni dati di Street View

Aperta un’inchiesta da parte dell’ICO. Se colpevole di violazione delle leggi sulla protezione dei dati personali, il colosso di Mountain View rischia una multa di cinquecentomila pounds, questo proprio mentre negli Stati Uniti è in atto un’indagine anti-trust da parte della FTC. Secondo Guardian.co.uk, Google è entrata in possesso di dati molto privati, che comprendono e-mail, cronologie, password, e perfino cartelle cliniche di persone nel Regno Unito. Alcuni di questi dati, se non molti, sono stati acquisiti senza il consenso dell’utente. «Durante il corso della nostra indagine, ci è stato detto da Google che si trattava di un semplice errore. Se i dati sono stati raccolti deliberatamente, è chiaro che si configura una situazione diversa rispetto a quanto segnalato nel mese di aprile 2010,», ha scritto l’ICO in una missiva diretta a Mountain View.