venerdì 22 giugno 2012

La tv si segue in modi diversi dal passato: l'avvento dell' 'utenza liquida'

Utenza liquida: è il modo secondo cui il 30 per cento degli italiani guarda la tv secondo una ricerca presentata da Mediaset. Stando allo studio, un numero sempre crescente di persone sceglie di seguire un programma in diretta streaming sul proprio tablet, magari perché è fuori casa, oppure, se si è perso qualcosa, in Rete dopo che è andato in onda. O ancora cerca solamente un frammento di una trasmissione postato su Youtube o su Facebook, dopo aver letto una discussione sui social network. Frammentazione del contenuto, che rivive in una molteplicità di canali distributivi, tutti immersi in Internet. Un programma viene rivisto sul pc perché ha fatto discutere su Facebook e sui forum legati allo show. Si calcola infatti che il 65 per cento degli italiani mentre fa il telespettatore, diventa un vero e proprio opinionista virtuale, inviando commenti sulla trasmissione che sta guardando attraverso pc, smartphone o tablet. Ormai quello del telespettatore appare come un ruolo interattivo. L'utenza cosiddetta 'liquida' è destinata ad incrementarsi, e per questo le televisioni si stanno attrezzando per seguire un pubblico che altrimenti perderebbero, creando una vera e propria comunità fidelizzata. Questa tendenza però, rende molto difficile registrare il successo di un programma o di una serie, perché dieci anni fa l'utente guardava la televisione in una sola maniera, adesso in modi e tempi diversi. Mediaset sta pensando di creare nuovi contenuti da destinare a tutto quel mondo che non sia strettamente legato all'apparecchio televisivo. In particolare, l'azienda sta pensando ad una versione speciale di 'Amici', parallela a quella che andrà in onda in tv, dedicata esclusivamente agli spettatori 'liquidi'. 

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