lunedì 22 ottobre 2012

Le proprietà anti-tumorali delle fave

Pure le fave si aggiungono alla lista dei cibi anti-tumorali. A inserirli ufficialmente in questo elenco è stato uno studio effettuato dalla Charles Sturt University (Wagga Wagga, Australia), apparso sul British Journal of Nutrition. Le belle novelle, però, non terminano qui, in quanto i composti fenolici presenti in questi legumi non inducono soltanto la morte delle cellule tumorali, ma esercitano anche dei benefici utili in caso di ipertensione e per mantenere un peso salutare. Gli studiosi australiani hanno trattato con i composti fenolici estratti dalle fave cinque cellule tumorali di tipo diverso: alla vescica, allo stomaco, al fegato, al colon e leucemiche (nello specifico, di leucemia promielocitica acuta). 24 ore dopo il trattamento è stata osservata una forte riduzione della moltiplicazione delle cellule dei primi quattro tipi di tumore. Questi composti dalle proprietà anti-ossidanti sono molto diffusi fra i vegetali, in cui sono responsabili del colore, delle funzioni metaboliche e dei meccanismi messi in atto dalle piante per difendersi da vari agenti esterni, fra cui anche gli insetti. Proprio perché gli insetti potrebbero danneggiare i semi, i loro rivestimenti e i baccelli sono spesso ricchi di composti fenolici. Oggi questo studio svela che questi meccanismi di difesa vegetale hanno un effetto protettivo anche nei confronti della salute dell’uomo. Per quanto concerne, invece, le cellule leucemiche, la sofisticata tecnologia della “citometria a flusso” ha consentito di stabilire che i composti fenolici delle fave inducono la morte cellulare programmata, un processo da cui le cellule del cancro riescono ad evadere per continuare a crescere incontrollatamente e formare, così, le masse tumorali. L’effetto è, però, limitato alle sole cellule cancerose e la crescita delle cellule di colon non tumorali non vengono in alcun modo danneggiate dall’estratto di fave. Altri esperimenti hanno messo in evidenza che questi composti fenolici agiscono sull’enzima ACE (angiotensin converting enzyme), uno dei bersagli dei farmaci contro l’ipertensione. Non solo, gli antiossidanti delle fave bloccano 2 enzimi digestivi (l’alfa-glucosidasi e la lipasi) e, quindi, potrebbero ridurre l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri. Secondo il parere di Chris Blanchard, a capo della ricerca, ora le ricerche potrebbero continuare in vari modi: ''uno è produrre grandi quantità di questi estratti ed effettuare test di alimentazione per analizzare se possiamo utilizzare direttamente gli estratti come prodotto naturale per migliorare lo stato di salute. O potremmo scavare più in profondità e scoprire quali composti sono coinvolti in queste attività, sintetizzarli e farli approvare per l’utilizzo a scopo farmaceutico. Oppure potremmo condurre ulteriori esperimenti sull’uomo, introducendo le fave nella dieta per dimostrare esattamente cosa succede quando le consumiamo per un lungo periodo''. - fonte: http://www.benessereblog.it/post/23465/le-fave-proteggono-da-cancro-ipertensione-e-obesita

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