martedì 30 ottobre 2012

Cellulari: ormai si usano più per Internet che per gli sms

Un tempo si utilizzavano per telefonare, dopo sono arrivati i mitici messaggini 'sms', adesso è il turno della Grande Rete. I telefonini, volendo intendere anche smartphone e tablet, sono usati più per navigare che per mandare messaggi. La conferma, confermata dai dati, di abitudini di consumo arriva dalla Relazione annuale dell'Agcom, Autorità garante nelle comunicazioni, che malgrado il boom descrive un mercato non immune dalla crisi economico-finanziaria. 

Le tlc, sostiene l'Autorità nel documento pubblicato sul sito (http://bit.ly/Qqb3Pf), nel 2011 è in netto calo, con l'incidenza sul Prodotto Interno Lordo passata da 2,71 al 2,57%. È proseguita, la contrazione dei ricavi lordi dagli operatori, scesi a 40,59 miliardi di euro (-3,7% a fronte del -3,4 del 2010), con la rete fissa che registra -3,9% la mobile -3,6: la spesa degli utenti segna -3,9% sul fisso e -1,4 sul mobile. 


Durante il 2011, il settore mobile si conferma il settore messo meglio. Si tratta di una rete, ricorda l'Agcom, ancora prevalentemente usata per i servizi voce, che però arretrano del 7,4% a meno di 10 miliardi. Al contempo, prosegue la corsa dei servizi dati, in un anno +8,9% a 4,93 miliardi: è all'interno di questa voce che si realizza il sorpasso del web sugli sms. I ricavi derivanti da accesso e navigazione Internet sono ammontati a 2,41 miliardi, +17,7%, mentre quelli degli sms +1,5% a 2,33 miliardi. 

«Questa crescita», sostiene Giovanni Caldara, tra coloro che hanno redatto la Relazione, «è soprattutto da imputare alla diffusione di terminali (smartphone e tablet) sempre più sofisticati, capaci di supportare un numero sempre maggiore di applicazioni, e che nel primo trimestre del 2012 ha raggiunto quota 39 milioni». 

Le sim per il traffico-dati hanno raggiunto quota 19 milioni nell'ultimo trimestre 2011. La telefonia fissa arranca sempre più dietro alla telefonia mobile, con meno di 20 miliardi di ricavi (-3,9%), contro oltre 21 (-3,6%). Il traffico della rete fissa, è sotto gli 85 miliardi di minuti (-11%), con le residue cabine telefoniche da cui partono chiamate solo per 100 milioni di minuti l'anno. Invece, sui telefonini si parla per 130 miliardi di minuti.

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