martedì 18 febbraio 2014

Belle notizie da Napoli: auto elettriche e metropolitana più bella

E' in procinto di partire il Car Sharing a Napoli con soli autoveicoli elettrici. Il progetto è stato chiamato Ci. Ro e l’ha messo in atto l’ Associazione Napoli Città Intelligente in collaborazione con il Comune e la Renault. L'iniziativa ha ottenuto un importante finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca. La Renault ha fornito le autovetture: Zoe, Fluence e furgoncini Kangoo Z.E., in tutto dodici macchine. Poche, ma è comunque un segnale importante a favore della mobilità sostenibile.
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I punti di noleggio saranno collocati in vari quartieri della città, in cui si trovano anche dei «totem» interattivi. Qui è possibile iscriversi in tempo reale e ottenere i codici per sbloccare le vetture. Non solo: i «totem» servono anche per sbrigare altre pratiche amministrative: come il rilascio dei permessi residenti per il parcheggio. A differenza di altri car sharing, Ci.ro va prenotato prima sul sito internet o attraverso l’app. Non c’è abbonamento, il costo è orario ma non è ancora stato definito perché il servizio sarà sperimentale per un anno a partire dal primo marzo. Con Ci. Ro si avrà: Libero accesso nelle Ztl, sosta gratis sulle strisce blu e nei parcheggi gestiti da Napoli Holding. Fra gli altri partner del progetto ABB, che ha fornito le colonnine di ricarica, Vodafone per la realizzazione del sistema di gestione delle prenotazioni.
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''Una delle innovazioni elaborate nell’ambito della ricerca portata avanti da Napoli Città Intelligente è visibile sui veicoli della flotta Ci.Ro. e consiste in un software di navigazione e di info-mobilità progettato su architettura semantica, capace di razionalizzare la circolazione in città, abbinando alle classiche funzioni di navigazione un inedito sistema di esplorazione, ricco di informazioni sul territorio (luoghi turistici e culturali, shopping, ristoranti), che si propone l'obiettivo di ottimizzare i tempi di viaggio e di consentire l'individuazione immediata di una destinazione anche da parte di turisti ed utenti occasionali» si dichiara in un comunicato ufficiale.

fonte: http://motori.corriere.it/motori/attualita/14_febbraio_18/ciro-car-sharing-elettrico-parte-napoli-25a7e2f0-98a5-11e3-8bdc-e469d814c716.shtml

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La Cnn ha stilato una singolare classifica delle fermate della metropolitana più sorprendenti d’Europa: ebbene, Napoli occupa il gradino più alto. Già negli anni scorsi la città partenopea aveva conquistato la prima posizione grazie alla magnificenza della stazione Toledo.

La fermata di Toledo a Napoli, peraltro, è anche una delle più giovani. È stata realizzata, infatti, soltanto nel 2012 e giù batte tutti grazie ai pannelli luminosi realizzati da Robert Wilson. La prima metropolitana è stata costruita a Londra nel 1863. A seguire poi altre linee vennero realizzate a Parigi, Madrid e Berlino e, nel corso del tempo, quello che doveva essere semplicemente un servizio pubblico sotterraneo è divenuto spesso un teatro di progetti avveniristici e artistici.



Se la metropolitana londinese è, quindi, la più anziana, spetta a Napoli il titolo di più bella. Sul podio si piazzano anche al secondo gradino la stazione di Westfriedhof, a Monaco, e al terzo quella di Komsomolskaya, a Mosca. Tuttavia, non è solo Toledo ad essere stata compresa nel progetto Stazioni dell’Arte, nato con l’intento di rendere i luoghi legati alla mobilità cittadina, di solito anonimi e grigi, più attraenti e luminosi. Dando al tempo stesso la possibilità ai viaggiatori di entrare in contatto con l’arte contemporanea e agli artisti di farsi conoscere. Le opere e le installazioni, anche esterne, sono circa duecento e fanno sì che un viaggio in metro sia anche un percorso espositivo.



La fermata di Materdei, inaugurata dieci anni fa, merita una citazione per lo scenografico ingresso rivestito da un mosaico e sormontato da una grande stella di colore gialloverde. Tra le stazioni più belle di Napoli c’è poi Università: coloratissima, è stata concepita dagli architetti Karim Rashid e Alessandro Medini per simboleggiare l’era digitale in cui viviamo. Non a caso, accanto alle scalinate che portano ai binari, ci sono delle mattonelle di ceramica sulle quali sono impresse parole che fanno parte della modernità e richiamano la tecnologia, come network, database, interfaccia o software.


La fermata Museo, invece, omaggia il Museo Archeologico Nazionale. Con un calco in vetroresina dell’Ercole Farnese e con una sequenza di intonaco rosso e pietra vesuviana, che richiama nei colori l’edificio del vicino museo. Interessante anche una fermata a Quattro Giornate: qui si possono vedere rilievi in bronzo e dipinti di Nino Longobardi, ispirati proprio alla Resistenza napoletana. Di un ideale percorso artistico fanno parte anche le fermate Salvator Rosa, Vanvitelli e Rione Alto, sulla Linea 1, e le stazioni Mergellina, Lala, Augusto e Mostra, che invece compongono la più breve Linea 6. Gli amanti dell’arte possono partecipare ai Metro Art Tour, visite guidate gratuite di un’ora che portano alla scoperta della Stazioni dell’Arte: ogni giorno il punto di ritrovo è alle 10.30 presso la stazione Toledo.
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fonti: http://letteradonna.it/135746/a-napoli-la-metropolitana-piu-bella/ e http://www.universy.it/2014/02/napoli-la-metro-di-toledo-e-la-piu-bella/

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