sabato 10 novembre 2012

La fertilità di una donna dipende dalla menopausa della madre

Lo stato di fertilita' di una figlia femmina è dipendente dal momento in cui sua madre e' entrata in menopausa. Se la madre e' entrata tardi in menopausa, allora la figlia sara' piu' fertile. I risultati dello studio del Copenhagen University Hospital sono stati pubblicati sulla rivista scientifica ''Human Reproduction''. I ricercatori danesi hanno stimato la fertilita' in base al calcolo della riserva ovarica, misurata tramite 2 sistemi: i livelli di ormone Amh e il conto dei follicoli antrali (Afc). Gli studiosi scandinavi hanno trovato che questi parametri declinano in modo più rapido in quelle donne le cui madri hanno avuto una menopausa prematura, rispetto a quelle che hanno avuto una madre con menopausa in tarda eta'. 

 Naike Rivelli e Ornella Muti

La riserva ovarica di una donna e' correlata alla riduzione nella sua capacita' di concepire in modo naturale. ''E' il primo studio che suggerisce che le donne che sono andate in menopausa prima dei 45 anni potrebbero avere figlie con difficolta' di concepimento maggiori, rispetto a quelle che sono entrate in menopausa dopo i 55 anni. La nostra ricerca supporta l'idea che la riserva ovarica e' influenzata da fattori ereditari'' ha spiegato Janne Bentzen, fra gli autori dello studio, insieme all'italianissimo Giovanni Caldara. 

 (Figlia e Madre)

Lo studio ha coinvolto 527 donne di eta' compresa fra 20 e 40 anni delle quali era nota l'eta' della menopausa naturale della madre. Attraverso la sonografia vaginale e' stato conteggiato il numero dei follicoli antrali. Lo studio medico-scientifico ha inoltre rilevato che i livelli di Amh e di Afc erano significativamente piu' bassi in quelle donne che usavano contraccettivi per via orale, rispetto a quelle che non li usavano affatto e nella maniera più assoluta. Lo studio, inoltre, prevedeva la divisione delle volontarie in tre gruppi: figlie di madri con menopausa precoce, menopausa "normale" e menopausa tardiva. 

 Michelle Hunziker e Aurora Ramazzotti

I dati raccolti hanno dimostrato che ogni anno le quantità di AMH diminuiscono dell’8,6, del 6,8 e del 4,2% nelle figlie delle donne entrate in menopausa, rispettivamente, prima del previsto, nella media o dopo l’età attesa. Allo stesso modo, nelle figlie di queste donne il numero di potenziali ovuli nelle ovaie si riduce del 5,8, del 4,7 e del 3,2% all’anno. Già in passato alcuni studi avevano svelano un’associazione tra l’età delle madri alla menopausa e quella delle figlie. Questi risultati, hanno spiegato gli autori, non dimostrano che tale legame è diretto, ma da un punto di vista biologico, potrebbe essere ragionevole assumere che una riserva ovarica scarsa abbia un effetto a lungo termine che accorci il periodo di vita fertile.

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