domenica 4 novembre 2012

Ecco il gel che salva il midollo spinale: la fibrina

Il trauma al midollo spinale rappresenta una lesione davvero grave, che comporta tutta una serie di infermità, e soprattutto paralisi e blocchi fisici vari, che segnano la vita di un individuo per tutta la vita. Si tratta di quei traumi di cui si discute poco, liquidandoli nelle notizie di cronaca come “un ferito grave”. Tuttavia sono ferite che non si rimarginano più. Anzi, che non si rimarginavano più.

Infatti, ora sembra che qualcosa di concreto si possa fare. Tramite un’iniezione di staminali neuronali sarebbe possibile -secondo un esperimento svolto all’Università di San Diego- riparare i danni derivanti dal trauma al midollo spinale. Lo studio è stato effettuato sui ratti, ma potrebbe benissimo funzionare anche per gli esseri umani se è vero che grazie a questa nuova sostanza le cellule immature possono formare dei “ponti” capaci di by-passare l’interruzione dovuta alla ferita.


La novità sta nell’inglobare le staminali neurali in un tipo di guaina di “fibrina”, ovvero una proteina umana, che è successivamente mescolata con fattori di crescita e diventa un “gel”. Se si applica questo gel anche a fratture totali del midollo (come è stato fatto in questi test americani) il numero di assoni aumentava di 200 volte e si trattava di assoni più lunghi del normale. In tal modo si ricongiungevano i due estremi del midollo e si restituivano funzioni perdute al corpo. Sono in corso esperimenti di questa metodologia anche su cellule umane.

Gli scienziati hanno incorporato cellule staminali neurali in una matrice di fibrina (una proteina chiave per la coagulazione del sangue che è già utilizzata in procedure neuronali umane), miscelato con fattori di crescita per formare un gel. Il gel è stato poi applicato al sito di lesione in ratti con lesioni gravi al midollo spinale.

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