sabato 8 settembre 2012

La bambina che ha sconfitto il cancro ora è felice ed energica

Ora Leyna Mykaella Gonzalez ha quasi due anni. E' una bambina bionda, bellina e serena: ha grandi occhi, le labbra rosse e un carattere vivace. E' nata felicemente dopo essere stata operata di cancro durante la gestazione. Grazie all'impiego di un laser, il suo tumore alla bocca è stato sconfitto; visto all'ecografia, al quinto mese di gestazione, aveva le dimensioni di una pesca. Rappresentava una minaccia mortale: un teratoma, un tumore raro che provoca anche gravi emorragie. La trentanovenne mamma Tammy si era recata in ospedale per una scansione di routine quando il dottore ha notato una cosa anomala: pareva che la piccola soffiasse una bolla grande come una scatola di fiammiferi, quella bolla era in realtà un teratoma orale, un grosso tumore che cresce nella bocca del feto. E’ una condizione che colpisce solo una gravidanza su 100mila. Cinque mesi dopo, il primo ottobre 2010 è nata la piccola Leyna Mykaella Gonzalez, sana e con solo una piccola cicatrice all’angolo della bocca a testimoniare l’intervento chirurgico. “Sono stati i nostri angeli – raccontano i genitori riferendosi ai medici – senza di loro lei non sarebbe qui”. L'operazione, effettuata al Jackson Memorial Hospital di Miami, è durata poco più di un'ora in anestesia fetale. E' stato impiegato un endoscopio dotato di Yag Laser della potenza di una lampadina da 10 Watt, guidato da ultrasuoni per scandagliare il feto, che ha tagliato la massa tumorale, cresciura fino a sfiorare i trenta centimentri cubi, lasciandola poi galleggiare nel liquido amniotico. La madre ha potuto dare alla luce in modo naturale, senza parto cesareo, la bambina che, alla nascita, pesava tre chili e seicento grammi: la sua prima risonanza magnetica non ha evidenziato alcuna traccia di cellule tumorali. A salvarla sono stati due docenti di ostetricia e ginecologia dell'Università di Miami, Ruben Quintero e Eftichia Kontopoulos, i quali hanno effettuato la prima operazione al mondo di rimozione del teratoma direttamente nell'utero. Perchè, solitamente, questo tipo di interventi si fa dopo la nascita, e soltanto il 30-40 % dei neonati sopravvive. I risultati sono stati pubblicati sull' 'American Journal of Obstetrics and Gynecology'. L’operazione è stata eseguita nel maggio 2010 ma la storia è emersa solo ora perché gli esperti hanno dovuto attendere un rapporto che sarà pubblicato, appunto, sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology. La piccola al centro del caso, Leyna, è adesso una bimba energica. Durante la conferenza in cui hanno parlato della sua operazione sedeva sulle ginocchia dei dottori Ruber Quintero e Efitichia Kontopoulus, ingnara del fatto che sono i dottori che le hanno salvato la vita. “La preoccupazione in questi tumori è che possono crescere molto rapidamente”, ha spiegato Quintero. “Possono provocare un sanguinamento che può causare la morte del bambino“. La squadra del dottor Quintero ha rimosso il tumore con un laser a ultrasuoni mentre Tammy, che era di venti settimane, è rimasta sveglia in anestesia locale. 

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