venerdì 7 settembre 2012

La pulizia dentale serve a prevenire anche problemi al cuore

Sottoporsi a una pulizia professionale dei denti almeno una volta all'anno conviene, non solo per motivi estetici e per prevenire le malattie di natura odontoiatrica, ma anche per ridurre sensibilmente il rischio di malattie cardio-vascolari. I batteri che si annidano tra i denti, attraverso le piccole ferite presenti nelle gengive, possono entrare nel circolo sanguigno e giungere così fino al cuore. In questo modo, possono essere un pericolo per il cuore stesso. Secondo gli studiosi che hanno analizzato la faccenda, un batterio della bocca, lo 'Streptococcus gordonii', tra le cause della formazione della placca sulla superficie dei denti, può anche provocare coaguli e portare a gravi problemi cardiaci, come l'endocardite. La tesi è stata mostrata dal team di ricercatori facente parte del General Hospital di Taipei, i quali hanno presentato all'ultimo meeting dei cardiologi americani quanto scoperto su oltre centomila persone sane all'inizio della rilevazione, seguite per sette anni: ebbene, coloro che si erano sottoposti alla procedura almeno una volta all'anno avevano avuto il 24 per cento di rischio in meno di avere un infarto e il 13 in meno di avere un ictus rispetto a coloro che non avevano fatto alcuna pulizia, probabilmente perchè quest'ultima abbassa in maniera sensibile la concentrazione di batteri nocivi, i quali possono danneggiare cuore e vasi sanguigni. Nessuno dei soggetti dello studio aveva una storia precedente di infarto o ictus; inoltre l’analisi non ha armonizzato i risultati con i fattori di rischio come il fumo o l’obesità. La relazione tra malattie paradontali e cuore non è nuova, già in precedenza altri studi avevano individuato dei punti di incontro. La bocca è infatti una porta di ingresso per innumerevoli germi. Se sono presenti infezioni in bocca, i micro-organismi che le causano possono facilmente diffondersi a tutto l’organismo e in particolare al cuore. I microbi della bocca possono causare infezioni del rivestimento interno del cuore. Il pericolo riguarda soprattutto coloro che presentano difetti alle valvole cardiache, come il prolasso della valvola mitralica. in quanto i germi si localizzano proprio sulle valvole, trasformando una banale infezione della bocca in una malattia molto più seria, l’endocardite, che può mettere a rischio la vita del malato. Non si può poi escludere che i microrganismi che penetrano dalla bocca all’organismo possano innestare un processo infiammatorio che danneggia le arterie e che favorisce la deposizione di placche aterosclerotiche, aumentando il rischio cardiovascolare. Un altro fattore che lega in modo diretto la salute di cuore e bocca è quello del dolore. Il mal di denti è uno dei dolori più forti e intensi e da tempo si sa che tutti gli stimoli dolorosi possono provocare un restringimento dei vasi sanguigni. Ciò comporta una riduzione del normale afflusso di sangue al cuore. La vasocostrizione porta di conseguenza a un aumento della pressione sanguigna e può incrementare il rischio di danni al cuore.

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