venerdì 31 agosto 2012

App.Net, il social network che non vende i dati degli utenti agli sponsor

Dalton Cadwell crede che Facebook e Twitter siano una stortura di Internet. Dunque, ha deciso di lanciare un social network senza pubblicità e sotto il controllo degli utenti: App.Net. L'idea è che gli altri social media siano al servizio degli sponsor e mettano in secondo piano gli interessi degli utenti, tutti concentrati a trovare nuovi modi per vendere pubblicità basata sui dati personali degli iscritti. In più, sono eco-sistemi chiusi, che dettano regole agli sviluppatori, i quali possono creare applicazioni apposite per questi network. Così, secondo Cadwell, danneggiano anche l'innovazione. '' Se i browser, le pagine Html, la posta, avessero seguito questi principi, non avremmo avuto il Web aperto che conosciamo adesso '', afferma Cadwell. App.Net si reggerà sulle donazioni dei suoi utenti (50 dollari all'anno) e degli sviluppatori (100 dollari all'anno). In cambio, esso promette di non vendere pubblicità e di dare ai suoi utenti pieno controllo su tutti i propri dati. '' Noi vendiamo il nostro prodotto, non i nostri utenti '', chiarisce il fondatore di App.Net. La teoria di Caldwell è la seguente: finché un social network ha come preoccupazione principale la soddisfazione degli utenti e il coinvolgimento di sviluppatori esterni, il suo servizio non può che migliorare. Quando invece spremere ricavi dall’utenza diventa l’obbiettivo principale, il social network si mette al servizio degli inserzionisti e le sue qualità vengono inevitabilmente erose a fini di lucro. Dinanzi a uno scenario del genere, Caldwell è convinto che gli utenti più sensibili e accorti, saranno sempre più disposti ad abbandonare piattaforme inflazionate d’utenti e distorte dalla pubblicità, per affidarsi a servizi che fanno della privacy e della libertà di gestione dei dati un 'core business' vero e proprio.

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