giovedì 18 ottobre 2012

L'anomala richiesta di Apple sul software di dettatura

L'ultima versione di Mountain Lion, ossia il nuovo sistema operativo di Apple, offre alla clientela un gradevole programmino di dettatura vocale. Per attivarlo bisogna autorizzare preventivamente Apple a gestire in remoto la conversione del testo pronunciato e a mandare alla casa madre la lista dei contatti presenti sul nostro computer. Quindi, morale della favola, prendere o lasciare: o accettiamo che 'la Mela' ospiti sui suoi server anche i nomi della nostra rubrica oppure la dettatura vocale non potrà essere attivata. Le ragioni di questa scelta sarebbero legate, secondo il colosso di Cupertino, a una migliore comprensione del testo nel caso in cui, durante la dettatura, decidessimo di pronunciare i nomi, evidentemente complicati, dei nostri amici e parenti. Meno comprensibile il fatto che un eventuale nostro diniego alla consegna dei nostri contatti debba inibire del tutto l'utilizzo del servizio. Sarebbe sufficiente che Apple ci avvertisse che, nel caso in cui i nostri amici avessero cognomi particolarmente ostici e noi decidessimo di non comunicarli, il servizio text-to-speech non funzionerà altrettanto bene ma evidentemente tutto questo è troppo difficile e fonte di inutili complicazioni. La logica dell'opt-in, molto in voga nei vecchi tempi quando i computer erano controllati dai loro utenti, sembra essere un pò passata di moda. Ora sono i servizi, i sistemi operativi e le applicazioni connesse a Internet a dettare le condizioni. Si fa come ti dico io - ci dicono sempre più spesso - se non ti va bene, quella è la porta... fonte: articolo di Massimo Mantellini da l'Espresso -  dettagli tecnici: Dictation converte le parole pronunciate dall’utente in testo, inviando nello specifico i file audio catturati ai server Apple che provvederanno a fornire un riscontro testuale. Anche se non è una feature intelligente tanto quanto Siri, secondo le prove effettuate da AppleInsider pare che la dettatura vocale su OS X Mountain Lion funzioni piuttosto bene, è veloce e abbastanza accurata, ma come evidenziato poc’anzi necessita di una connessione a Internet costante per funzionare. Qualora l’utente non fosse in possesso di una connessione, l’icona di Dictation indicherà che la funzione non è disponibile. Il servizio è disattivato di default, ma per attivarlo basterà accedere alle Preferenze di Sistema e cliccare su Dictation per iniziare a fruirne. In pratica, per funzionare in maniera più precisa utilizzerà vari tipi di file locali – inclusi i contatti dell’utente – così da capire meglio ciò che si sta dettando. Per essere il più preciso possibile nel trascrivere ogni vostra parola, Dettatura di Mountain Lion interrompe automaticamente iTunes e ferma le ventole del portatile per creare un ambiente il più silenzioso possibile. Se necessario, entrambi si avviano di nuovo quando si è finito di dettare. u iOS, la tastiera virtuale include un piccolo tasto con l’icona di un microfono che è possibile utilizzare per attivare la modalità Dettatura. Dal momento che non è possibile aggiornare la tastiera hardware del Mac, Dettatura di Mountain Lion richiede di utilizzare una scorciatoia da tastiera. Di default, bisogna toccare il tasto Fn due volte. È inoltre possibile utilizzare la nuova voce Avvia dettatura (Start Dictation) che si trova nella parte inferiore del menu Modifica (Edit), Ma è possibile personalizzare la scorciatoia da tastiera nel pannello Dettatura e Voce delle Preferenze di Sistema.

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