Auto ad aria compressa: finalmente dovrebbe arrivare in Italia nel 2013

La prima automobile che utilizza l'aria compressa al posto della benzina arriverà tra un anno anche nel nostro Paese: si chiama '' Air Pod '', ed è un progetto della francese Mdi in partnership con il colosso indiano Tata. Motore d'alluminio dentro a un guscio ovale in vetroresina. Costerà settemila euro il modello più economico (ovvero una 'city-car'), che sarà anche il primo a uscire, e non supererà gli ottanta chilometri orari. E’ un’auto a tre posti, con la possibilità di aggiungerne un quarto per ospitare un bambino. Si tratta di un’auto estremamente leggera, con un peso di 200 chili, e dalle dimensioni contenute: lunga poco più di due metri, è larga uno e alta 174 centimetri. Per funzionare, al posto del serbatoio Air Pod monta una bombola con aria compressa ad una pressione di 350 bar. Zero emissioni di anidride carbonica, dagli scarichi esce solo aria. L’auto è dotata anche di un motore elettrico per le emergenze, nel caso in cui l’aria presente nella bombola dovesse esaurirsi. Air Pod non inquina, si guida tramite l'uso di un joystick invece del volante, e fa cento chilometri con 1-2 euro di pieno. Il proprietario potrà farlo in circa tre minuti, presso stazioni di servizio oppure con metodi fai-da-te. La AirPod è alimentata completamente da aria compressa, la fonte energetica della stessa natura di quella utilizzata per gonfiare le ruote dell’auto, ma con una maggiore pressione. Può essere guidata dai 16 anni con la patente A e consente l’accesso a tutte le zone 'ztl' (zone a traffico limitato). Niente concessionarie: Air Pod si comprerà direttamente nelle mini fabbriche che nasceranno in Italia, che saranno una ventina, praticamente una per regione. ''la prima sarà in Sardegna, che ha le caratteristiche ambientali ideali per questa innovazione'', ha spiegato il progettista francese Cyril Guy Negrè. Ciascuna fabbrica-officina riuscirà a produrre 140 mila automobili. Un trascorso nella progettazione e nella realizzazione di motori per aerei e per le automobili di Formula 1, Negrè ha successivamente iniziato a dedicarsi allo studio di nuove tipologie di motore, a bassa emissione. All’inizio dei suoi esperimenti la vettura proposta dall’ingegnere montava un motore ibrido, a benzina per le grandi distanze e ad aria compressa nella città. In seguito, con la realizzazione nel 1997 del primo motore interamente alimentato ad aria compressa, ha cominciato a realizzare automobili che lo montassero esclusivamente. Negrè ha parlato della vendita delle auto in officina: "Nessuna concessionaria, ma officine: produciamo là dove vendiamo. Con vantaggi infiniti, economici, sociali. Pensi solo al fatto che un costruttore normale deve farsi carico di una logistica enorme perché produce in un solo posto e poi è costretto a spedire in tutto il mondo. Noi no. Da noi chi produce vende. Non paghiamo commissione al concessionario perché è la stessa fabbrica che vende la macchina, e questo abbassa enormemente i costi". L'anno prossimo, l'auto ad aria compressa debutterà anche in altre nazioni europee, a partire da Belgio e Francia. E speriamo che si tratti della volta buona: infatti, sono già cinque anni che si parla dell'arrivo dell'auto ad aria compressa. Nel catalogo della Mdi sono previste molte versioni della Air, dalla cargo furgonata alla bus per il trasporto di diverse persone, alla family con 6 posti o alla One con gomme alte adatta anche al fuoristrada. La Standard è una city car, agile e comoda per le viuzze dei centri storici e soprattutto per i parcheggi: può ruotare su sè stessa ed essere posteggiata perpendicolare al marciapiede.