mercoledì 11 luglio 2012

Per colesterolo e diabete è utile l'uso di cannabis

La cannabis potrebbe essere adoperata per effettuare nuovi trattamenti per i pazienti obesi a rischio di diabete e patologie cardiovascolari. Gli studiosi della University of Buckingham hanno infatti rilevato che due composti presenti nelle foglie della pianta possono incrementare la quantita’ di energia che il corpo brucia. Gli esperimenti effettuati negli animali hanno gia’ evidenziato che queste sostanze aiutano a trattare due tipologie di diabete e abbassano il colesterolo nel sangue e il grasso in organi indispensabili come il fegato. Secondo i ricercatori, si potrebbero trattare pazienti che soffrono di sindrome metabolica in cui diabete, ipertensione e obesita’ si combinano e aumentano il rischio di malattie cardiache e ischemia. Gli scienziati hanno provato che la Thcv (tetraidrocannabivarina) e il cannabidiolo posseggono un effetto di soppressione sull’appetito e hanno un impatto sul livello di grasso nel corpo e della sua risposta all’insuilina, un ormone che controlla lo zucchero nel sangue. Inoltre, test nei topi hanno mostrato che aumenta la velocita’ del metabolismo, il che porta a un abbassamento del grasso nel fegato e a una riduzione del colesterolo nel sangue. Gli scienziati sperano che, a partire da queste due sostanze, si possano presto sviluppare farmaci per il trattamento di malattie correlate all’obesita’ e al diabete di tipo 2.

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