sabato 17 ottobre 2015

Fauna di Ediacara, il mistero della medusa estinta


Una vera e propria estinzione di massa, rapida ed improvvisa, la prima della storia. Avvenne 542 milioni di anni fa e colpì le più antiche forme di vita complessa: organismi marini molto diversi da quelli che conosciamo oggi, ma il cui aspetto può ricordare quello di piccole meduse, molluschi o coralli, e che si diffusero circa 575 milioni di anni or sono. I paleontologi la chiamano '' la fauna di Ediacara '', dal nome della collina australiana dove le impronte fossili furono ritrovate per la prima volta. Tutte queste specie, però, scomparvero dopo aver abitato la Terra per un periodo piuttosto breve.

Il motivo? Il dibattito è aperto, ma per Simon Darroch, docente di scienze ambientali alla Vanderbilt University nel Tennessee (USA), non è necessario chiamare in causa impatti di meteoriti nè catastrofiche eruzioni. Come scrive su '' Proceedings of the Royal Society '', la 'colpa' sarebbe dell'evoluzione stessa: nello specifico, della comparsa dei primi animali che, con il loro comportamento, sono stati in grado di alterare così profondamente gli eco-sistemi da renderli inadatti per i vecchi abitanti. 

Darroch ha condotto uno studio sulla paleo-ecologia della fine di Ediacara in uno scavo del sud della Namibia, Farm Swartpunt, e vi ha trovato una bio-diversità molto ridotta, i segni di un forte stress ecologico e tracce evidenti delle nuove forme di vita. Per lo scienziato, esiste una potente analogia con ciò che sta succedendo oggi, ricordando che noi esseri umani siamo i maggiori 'modificatori ambientali' che abbiano mai abitato il pianeta Terra.

FONTE: '' L'Espresso '', pag. 119, articolo di Tiziana Moriconi



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