mercoledì 8 agosto 2012

Il suolo della città di Venezia cede ad est di qualche mm

La città di Venezia continua a muoversi: di circa un paio di millimetri all'anno più in basso, con una leggera tendenza a spingersi verso l'est. Ciò è quanto suggerisce uno studio pubblicato sulla rivista scientifica '' Geochemistry, Geophysics, Geosystem '': tale analisi è stata effettuata da un team di ricercatori facente parte della 'University of California' di San Diego (Stati Uniti) e da un gruppo di Telerilevamento Europa, spin-off del Politecnico di Milano. ''Il lieve cedimento del suolo (associato all'aumento del livello del mare) raddoppia il tasso al quale l'altezza dell'acqua sale rispetto alla città”, dice Yehuda Bock dell'Università californiana. Lo studio si è svolto grazie ai dati raccolti da stazioni di rilevamento Gps collocate nella città lagunare e da alcuni radar spaziali. Come spiegano gli scienziati, a provocare gli spostamenti potrebbero essere i movimenti delle placche tettoniche e i meccanismi di compattamento del suolo. E in una città come Venezia, conoscere questi dati potrebbe essere d'aiuto per pianificare adeguate misure anti-allagamento. Leggendo il dossier non sembrerebbe molto, in realtà nell'ultimo decenno la media di abbassamento è di 1-2 millimetri annuali (2-3 per la zona lagunare), ai quali bisogna aggiungerne altrettanti di inclinazione verso est. Numeri tanto piccoli quanto inquietanti. Numeri, a lungo andare, in grado di cambiare la storia, e soprattutto le cartine geografiche.

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